L’interesse della sociologia per i fenomeni di moda è tutt’altro che recente. Esso affonda le sue radici nei classici del pensiero sociologico, evolvendosi nel tempo attraverso un percorso di studio e di ricerca che arriva fino ai nostri giorni. Malgrado ciò gli è mancata negli anni una sistematicità che consentisse al tempo stesso di elaborare una vera e propria “teoria sociale della moda”.
L’eccessiva identificazione con l’abbigliamento ha inoltre da sempre relegato la moda tra le manifestazioni superficiali dell’esistenza, destinate a non influenzare in profondità le forme sociali e culturali. In questo modo è stata trascurata la capacità che la moda ha di restituire lo spirito del tempo, interessando le arti, la filosofia, la scienza. La “moda” infatti, al di là dell’estrema variabilità delle singole “mode”, presenta delle costanti, capaci di interpretare, se non addirittura anticipare, le caratteristiche di un’epoca. Essa diviene uno strumento prezioso per leggere i diversi modelli di società, fino a fornire una chiave di lettura dell’estrema frammentazione sociale che caratterizza le società contemporanee.