Speculum Sapientiae
In un’Europa profondamente incerta e disorientata quanto agli stessi pilastri della sua identità, la collana intende riscoprire e valorizzare i passaggi chiave della storia in cui si è plasmato il plurimillenario patrimonio civile e prima ancora spirituale del Vecchio Continente. La crisi è acuita dai rapidi cambiamenti sociali, economici ed istituzionali ma le sue radici sono ben più lontane e possono essere affrontate solo in chiave interdisciplinare. Il “canone” antropologico, giuridico e politico affermatosi nella civiltà europea, col suo ordine tra una sfera della politica e del diritto subordinata alla coscienza e questa al sapere e ai valori dello spirito, deve servire inoltre come chiave ermeneutica per decifrare le ideologie che hanno dominato e continuano a dominare nel nostro mondo.”
Metodi e criteri di referaggio
La collana adotta un sistema di valutazione dei testi basato sulla revisione paritaria e anonima (peer-review). I criteri di valutazione adottati riguardano: l’originalità e la significatività del tema proposto; la coerenza teorica e la pertinenza dei riferimenti rispetto agli ambiti di ricerca propri della collana; l’assetto metodologico e il rigore scientifico degli strumenti utilizzati; la chiarezza dell’esposizione e la compiutezza d’analisi.
Paolo Savarese • Università degli Studi di Teramo
Francesco Bonini, Rettore Università LUMSA, Roma
Tommaso di Carpegna Falconieri, Università degli Studi di Urbino Carlo Bo
Danilo Castellano, Università degli Studi di Udine
Ivan Chvatík, Direttore dell’Archivio Patočka, Praga
Giovanna Cigliano, Università degli Studi di Napoli Federico II
Ignacio Gallardo Ballacey, Università Mundial, La Paz (BCS, MX)
Emilia Hrabovec, Comenius University, Bratislava
Rocco Pezzimenti, Università LUMSA, Roma
Paolo Savarese, Università degli Studi di Teramo
Antonio Varsori, Università degli Studi di Padova
Tito Forcellese, Università degli Studi di Teramo
Giovanni Franchi, Università degli Studi di Teramo
Antonio Macchia, Università degli Studi di Teramo
Valerio Mori, Università degli Studi della Tuscia