Flat Preloader Icon

Edizioni Nuova Cultura

,

Tactus, osculum, factum

35,00

Costi per la spedizione

La dimensione ‘corporea’ e sensoriale¨ un elemento centrale della fin’amor trobadorica. Questo volume esamina i rapporti fra desiderio e senso del tatto e la loro evoluzione lungo la diacronia del trobar. Il lavoro intreccia analisi lessicale e tematica, rilievi intratestuali e intertestuali, contesto storico-sociale e querelle liriche. I termini del discorso sono delineati a partire dall’immagine tardo-antica e medievale del corpo e dei sensi, e in primo luogo dalla Patristica, dove il tatto è soprattutto il senso del corpo e della lussuria, un “punto di vista” che sarà  recepito e parzialmente ribaltato nella metaforica del desiderio sviluppata da alcune voci della lirica trobadorica. Attraverso un esame sistematico del campo semantico del tatto e della sua metaforica, quest’indagine mostra che nella lirica trobadorica il desiderio tattile sembra articolarsi in particolare nella forma della graduale progressione verso l’oggetto d’amore, con alcune affinità  con il motivo mediolatino dei gradus amoris. I risultati, individuati attraverso dettagliati rilievi intertestuali, mettono in luce i possibili dibattiti intorno al ruolo del tatto e della corporeità  nella fin’amor, e le costellazioni di autori che esprimono diverse prospettive sul “discorso amoroso”.


Gaia Gubbini, Doctor Europaeus della Scuola di dottorato europea in Filologia romanza dell’Università  degli Studi di Siena. Si è occupata di lirica trobadorica, pubblicando diversi articoli nella rivista Critica del Testo. Ha lavorato sulle laude extracanoniche di Iacopone da Todi e ha partecipato all’edizione nazionale delle Laude iacoponiche, coordinata da Lino Leonardi. Collabora ora all’allestimento delle Concordanze diacroniche dell’Orlando Furioso dirette da Cesare Segre presso l’Istituto Universitario di Studi Superiori di Pavia.

Pagamento sicuro garantito
Peso 0,442 kg
Dimensioni 20 × 14 cm
Tactus, osculum, factum
35,00
Torna in alto