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Edizioni Nuova Cultura

Da Suez ad Aleppo

La campagna Alleata e il Distaccamento italiano in Siria e Palestina (1917-1921)
€17.50 – €35.00

Il 26 gennaio 1915 alcuni reparti della quarta armata ottomana, comandati dal generale tedesco Kress von Kressenstein, attaccarono il canale di Suez. Iniziava la Grande Guerra anche in quello strategico scacchiere. In un primo momento gli Alleati organizzarono una difesa passiva del canale, limitata al respingimento degli attacchi nemici ma dopo la fine della fallimentare campagna di Gallipoli, per la quale l’Egitto era stato una base di fondamentale importanza, la difesa di quel settore divenne attiva. Nell’agosto del 1916, infatti, le forze Alleate si lanciarono al contrattacco, sbaragliarono le forze turco-tedesche in Sinai e giunsero alle porte della Palestina. Nella tarda primavera del 1917, arrivò a Rafah il Distaccamento Italiano composto di trecento bersaglieri e un centinaio di carabinieri reali. Gli uomini, guidati dal maggiore D’Agostino, presero parte alla terza battaglia di Gaza, difesero valorosamente il settore di Khan Yunis ed entrarono, a seguito del generale britannico Allenby, trionfalmente a Gerusalemme. Dal 1918 furono impiegati nelle retrovie in servizi di polizia, vigilanza dei depositi, presidio degli snodi ferroviari, smistamento e sorveglianza dei prigionieri.
Contestualmente agli eventi bellici, un’intensa attività diplomatica fece da sfondo all’azione del distaccamento. La vexata quaestio, alimentata dall’acceso spirito di competizione italiano nei confronti della Francia, riguardava l’ostinata volontà di Roma di tutelare i propri interessi in Palestina sostenendo la fine del protettorato transalpino in Terra Santa. Di contro, l’evidente ostracismo anglo-francese dovuto all’accordo segreto Sykes-Picot che, già nel maggio 1916, aveva decretato la spartizione di quella regione.


Antonello Battaglia svolge attività di ricerca presso il dip.to di Studi Giuridici, Filosofici ed economici, di Sapienza, Università di Roma e insegna Storia delle Relazioni Internazionali al dip.to di Studi europei, americani e interculturali dello stesso ateneo. È consulente storico dello Stato Maggiore della Difesa presso cui è referente dei giovani ricercatori italiani di storia militare. Collabora con l’Archivio dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito, «Rivista Militare» e «Limes». È membro della Società Italiana di Storia Militare e del comitato di Roma dell’Istituto per lo Studio della Storia del Risorgimento Italiano.
Autore di vari articoli e saggi in riviste italiane e internazionali. Tra le monografie: L’Italia senza Roma, Roma 2015; Separatismo siciliano. I documenti militari, Roma 2015; Viaggio nell’Europa dell’est. Dalla Serbia al Levante ottomano, Roma 2014; Sicilia contesa. Separatismo, guerra e mafia, Roma 2014; La capitale contesa. Firenze, Roma e la Convenzione di Settembre (1864), Roma 2013; I rapporti italo-francesi e le linee d’invasione transalpina (1859-1881), Roma 2012; Il Risorgimento sul mare. La campagna navale del 1860-1861, Roma 2012.

Anno: 2015
Pagine: 336
Formato: 17 × 24 cm
Peso Kg: 0.470
Colore: B/N
Copertina: Morbida
Legatura: Brossura
Lingua: Italiano
ISBN cartaceo: 9788868125608
ISBN digitale: 9788868125776

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